COMUNICATO STAMPA / PRESS RELEASE
La Galleria 1000 eventi è lieta di annunciare la seconda personale in Italia di Jay Batlle dal titolo “Excellent Napkins”

Martedì 15 novembre dalle ore 18,30
16 novembre -10 gennaio 2006

In occasione di questa mostra, dal titolo “Excellent Napkins”, Batlle presenta disegni ispirati a trascorse esperienze lavorative, “da proletario”, come cameriere presso ristoranti francesi a New York. Da sempre intrappolato nel “sogno americano”, il lavoro di Batlle continua ad esprimere un certo “umore nero” ed una melanconia nascosta tra le pieghe della vita quotidiana.
“Excellent Napkins” si serve di testo e immagini sui tipici tovaglioli da ristorante utilizzando caffè, vino rosso e coloranti per cibi. Tali tovaglioli possono essere letti attraverso diverse chiavi intepretrative: la manualità¡, la fattura della decorazione e le scritte a mano che rappresentano dei modi per rompere ogni sorta di coerenza interna ai lavori.
Concettualmente tali opere possono essere inquadrate come opposizione tra due diverse sfere sociali: quella del proletariato e quella appartenente all’ “upper-class”. Al loro interno si cela dunque una sorta di lotta dell`individuo contro il peso delle norme sociali, o anche una semplice traccia della Storia, intesa come registrazione di un certo tempo in un certo luogo. Alcuni dei tovaglioli raffigurano immagini disegnate a mano ispirate da fonti personali, tra cui istantanee, articoli di riviste e opere d`arte; mentre altri impiegano il testo per adottare la voce di qualche narratore sconosciuto, creando, nel complesso, una sorta di galateo superficiale e grottesco.
La terza serie dei tovaglioli, sono serigrafie rappresentanti mappe delle sedici varietà¡ di vino prodotto nella Cote du Rhone. Le loro decorazioni, tradizionalmente trovano luogo nelle tipiche case della classe media americana, ma risalgono ai tempi dei proprietari terrieri francesi e delle discendenze dinastiche legate all` aristocrazia, reinterpretate però, secondo la visione della società americana.
Ogni disegno è caratterizzato da un`oscurità centrale, una sorta di vuoto, che ben rappresenta le lacune culturali della società americana, nodo centrale della riflessione di Battle. Tutti insieme questi “eccellenti tovaglioli” si interrogano sulla interscambiabilità¡ delle idee e delle esperienze e su come: ” con un cambio d`abiti e un po` di trucco, i servitori possano sembrare dello stesso status sociale dei loro padroni. Molti di quelli che oziano, sprofondati nelle loro poltrone, fumando sigarette, avrebbero potuto occupare il ruolo dei servitori. E` stato per puro caso che il contrario è divenuto realtà , un caso fortuito di ricchezza; un`aristocrazia legata ai soldi non è altro che un`accidentale ed intercambiabile aristocrazia ” (Thomas Mann).

I lavori di jay Batlle sono stati inclusi in mostre personali e collettive, in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2005 ha avuto una personale alla Roth Gallery di New York intitolata “Epicurean Drawings”, nel 2004 i suoi lavori sono stati inclusi in “Relentless Proselytizers” presso il Feigen Contemporary, a cura di David Hunt, e “I, Assassin”, a cura di Slater Bradley, presso Wallspace a New York; nel 2003 ha avuto una personale incentrata sulla sua produzione scultorea, dal titolo “The Trouble with Having an Interior Designer for a Mother,” presso la galleria 1000eventi di Milano; e nel 2002 ha presentato “Ten Sculptures” alla Esso Gallery di New York.